Quando un figlio esce di casa ed è sufficientemente adulto da “lasciare il nido”, la famiglia entra in una nuova fase del suo ciclo di vita, quella detta “trampolino di lancio” o anche del “nido vuoto”.
In questa fase i figli stanno per uscire di casa (o lo hanno già fatto) e diventare finalmente autonomi ed indipendenti. E’ una fase delicata per tutta la famiglia; nella nostra società spesso è una fase molto lunga perché i figli restano a lungo presso le famiglie di origine.
La coppia di genitori si troverà quindi a dover favorire lo svincolo del figlio, lasciandolo sufficientemente libero, ma restando comunque un porto sicuro a cui fare affidamento.
Sarà anche un momento delicato per la coppia coniugale, che si troverà, appunto, in un “nido vuoto” a poter dopo molto tempo, reinvestire nella relazione di coppia, creando anche nuovi interessi ed occupazioni (dal momento che c’è un “pensionamento” del ruolo genitoriale).
I figli usciti di casa invece, si troveranno a creare una propria dimensione, anche eventualmente famigliare, differenziandosi dalla propria famiglia di origine.
Il rapporto con i propri genitori assume una forma “più adulta” e si inizia a pensare anche al sostengo della futura generazione anziana.
Ovviamente, l’uscita di casa dei figli non si può realizzare se la famiglia (tutta o una parte di essa) non riesce a ridefinire le relazioni in modo evolutivo.
Quando un figlio esce di casa o sta per farlo, è anche un momento in cui la famiglia può attraversare momenti di difficoltà e criticità, in cui può esserci bisogno di un sostegno o un aiuto per la coppia di genitori, per il figlio, o per tutta la famiglia.
Se tu o la tua famiglia siete in questa fase e sentite di aver bisogno di un aiuto, contattatemi per una prima consulenza gratuita.