La ricerca clinica con le coppie ha permesso di definire alcune tipologie che possono venire a formarsi dall’incontro tra due persone. Potremo distinguere le coppie armoniche da quelle sbilanciate: a questa seconda categoria, poi, appartengono 4 specifiche tipologie di coppie.
La coppia armonica
In questo tipo di configurazione, i partner riescono a condividere le esperienze di vita e rispettarsi reciprocamente in una relazione stabile ed intima. In questa coppia, entrambi sono riusciti a realizzare una soddisfacente separazione dalle proprie famiglie di origine e ciò che appartiene al passato (miti, aspettative, tradizioni) non invade lo spazio di coppia, ma rappresenta un valore prezioso che ciascuno dei due porta all’interno della relazione, come risorsa affettiva ed emotiva. I confini tra le generazioni e con le famiglie di origine sono chiari e definiti. Queste coppie hanno una rete sociale e amicale soddisfacente. Da queste coppie ci si aspetta che arriveranno dei figli in grado di restare nella loro posizione, senza assumere il ruolo genitoriale, dando così luogo ad una famiglia bilanciata.
La coppia sbilanciata invece, è caratterizzata da una serie di distorsioni relazionali, spesso in queste coppie i figli assumono ruoli genitoriali perché si trovano a prendersi carico dei bisogni emotivi dei genitori. Si trovano quindi a ricoprire un “doppio ruolo”: quello di prendersi cura dei bisogni dei genitori, e quello di ricercare una risposta al proprio bisogno di appartenenza e accudimento. Le coppie sbilanciate possono assumere diverse configurazioni:
- la coppia conflittuale: in questa coppia non c’è armonia e ci sono contrasti e conflitti in vari livelli. Solitamente in queste coppie uno dei due partner ha una storia di taglio emotivo con la propria famiglia di origine, in cui si cerca di evitare i legami con i membri della propria famiglia, pur continuando ad alimentare la rabbia per tutte le questioni in sospeso. L’altro partner invece spesso non è riuscito a separarsi dalla sua famiglia, con cui mantiene un rapporto di dipendenza emotiva. Le coppie conflittuali hanno difficoltà ad accettare gioiosamente l’arrivo di un figlio, a causa dei loro frequenti litigi oppure accade che coinvolgano il figlio nella loro conflittualità. In queste coppie accade spesso che il figlio sviluppi dei sintomi, che non sono altro che il riflesso delle difficoltà nella coppia dei genitori.
- la coppia instabile: coppia composta generalmente da due persone molto insicure e sole, che hanno vissuti simili ed esperienze di scarse cure o distacco dalle proprie famiglie di origine. Nel tentativo di appagare i bisogni di accudimento non soddisfatti nella propria storia, ognuno chiede all’altro di diventare “quel genitore che non hanno avuto”, chiedendo all’altro di soddisfare tutti quei bisogni affettivi insoddisfatti. L’insicurezza e l’instabilità sono fortissime in questa coppia, entrambi i partner si comportano come orfani, anche se i genitori sono ancora in vita ma non disponibili a rispondere alle loro richieste. Se queste richieste restate insoddisfatte dai genitori, non troveranno soddisfazione nella coppia, verranno riproposte con i figli, che diventeranno il tentativo di riempire dei vuoti incolmabili.
- la coppia unita attraverso i reciproci pesi familiari: i componenti di questa coppia sono spesso figli unici che scelgono di “mettersi in società” per condividere dei pesi difficilmente sopportabili. Queste coppie vivono situazioni molto difficili, dal momento che è difficile rinnovare il legame e anche per i figli, se ci sono, resta poco spazio.
- la coppia sandwich: rappresenta la configurazione di molte coppie contemporanee. La generazione anziana che è sempre più longeva, è molto presente sia nella vita della coppia che in quella dei nipoti. Spesso al giorno d’oggi accade anche che la famiglia debba farsi carico di un genitore anziano o malato, se non presenti condizioni di cura alternative. A questo peso che grava sulla coppia, bisogna sommare quello dell’uscita tardiva di casa dei figli, a causa delle situazioni economiche e sociali sempre più instabili. La coppia coniugale si ritrova così “schiacciata” tra queste due formazioni, che poco spazio lasciano alla relazione “ a due” e ritrovare un equilibrio sentimentale è assai complesso.
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Tratto da “Intimità di coppia e trame familiari” Maurizio Andolfi, Anna Mascellani